domenica 18 maggio 2008

Stopmetro

Una punta di buonsenso su scala cittadina.

I parte



II parte



III parte

giovedì 15 maggio 2008

Punti fermi

"Veramente la scoperta che c'è un'Italia berlusconiana mi colpisce molto: è la peggiore delle Italie che io ho mai visto, e dire che di Italie brutte nella mia lunga vita ne ho viste moltissime. L'Italia della marcia su Roma, becera e violenta, animata però forse anche da belle speranze. L'Italia del 25 luglio, l'Italia dell'8 settembre, e anche l'Italia di piazzale Loreto, animata dalla voglia di vendetta. Però la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l'avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo" Montanelli a Repûbblica - 26 marzo 2001.


E non aveva ancora visto nulla. Non aveva visto l'Italia leghista.

Ho visto annozero stasera. Mai vista un'Italia peggiore. Si blaterava di immigrati. Di chi non ha parola, di chi, davvero, non ha diritto di replica.

E non ce lo ha per un motivo semplice. Perché l'immigrato non esiste. Esiste una fantasia, che è come noi vogliamo che sia. Le persone, i cinesi, i rumeni, i tunisini, sono solo il supporto materiale, visivo, di un mondo che è nostrano, di un costrutto culturale che è funzionale a noi; solo a noi.

Sono giorni di "cordialità" parlamentare: uno dei fenomeni più preoccupanti ed antidemocratici a cui abbia avuto modo di assistere nella mia vita, che viene pubblicamente incensato dai giornali e dalle televisioni come la risoluzione di tutti i problemi: "La gente è stufa di risse".

Ed è proprio in questa pace, che alcune fantasie sono diventate semplice realtà, la base di ogni dibattito, anche per le parti più avanzate del sistema televisivo. Le elenco per non scordarmi che sono cazzate:

1. Il popolo ha sempre ragione. La politica deve assecondare ogni suo capriccio. Se le statistiche contraddicono il popolo, bisogna comunque prendere provvedimenti per accontentarne la paura. La statistica è da intellettuali. (1)

2. La Lega, proprio perché ha capito il punto 1 prima degli altri, è il modello da seguire. Sta tra la gente, si dice. Poco importa chi sia la gente (2).

3. Una pisciata su un muro ha due caratteristiche: è il problema che puo' rovinare un'esistenza ed è, inevitabilmente, prodotta da immigrato. Non si prenda mai in considerazione il fatto che possa essere piscia italiana (dopotutto se si ha "paura a girare di notte" come fai a controllare?) e menchemeno il fatto che abbiamo problemi ben più gravi.

4. Se non riesci ad arrivare alla fine del mese l'utilizzo delle parole "pulizia etnica" e "bruciamoli tutti" è concesso e incoraggiato. Concesso, ma non ancora incoraggiato, passare dalle parole ai fatti e cercare di bruciare un campo Rom.

5. Il federalismo fiscale è la vera soluzione alla crisi economica. In questo modo si evita che i soldi dell'odontoiatra di varese vadano alla mafia. E si fa della mafia la unica potenza economica del mezzogiorno. Ognuno padrone in casa propria: noi l'odontoiatra in calzoncini corti, loro il camorrista in doppio petto.

6. Siccome l'immigrato lo facciamo noi, tanto vale farlo bene: egli inevitabilmente ruba, stupra, è sempre ubriaco, piscia dappertutto. Il modello per i più culturalmente impegnati comprende anche che "non parla la nostra lingua", "inquina la nostra cultura" (3). Il modello full optional è quello che "non si sa bene cosa facciano" e "non creano problemi, ma vederli disturba".


(1)Citazione di una nullità, sindaco di non so dove, PD: "dobbiamo imparare dalla lega dobbiamo smetterla con gli intellettualismi; prima assumiamo il linguaggio del popolo e meglio è".
(2) Linguaggio del popolo, quelo che, da citazione precedente, dovremmo adottare: una vecchietta intervistata da annozero "abbiamo lasciato la nostra bella palestra - per la celebrazione del ramadan - agli "extra" per cagarci dentro"
(3) Signora, di che cultura sta parlando? Della Cultura "italiana" (dalla tarantolata alla bagna cauda), della Cultura di Sassuolo o della cultura che Lei non ha? E per lingua intende quella italiana, che dopo 100 anni di vita portati male Lei sa a malapena biascicare?

PS: l'Italia della marcia su Roma sicuramente dubbio delle speranze. Sul fatto che fossero belle ho qualche dubbio.

lunedì 12 maggio 2008

Tana libera tutti

Si potrebbero dire molte cose sulla vicenda Travaglio. Anzi, si sono dette. Gasparri: c'è un complotto politico (traduzione: abbiamo bisogno di cambiare i vertici RAI per adeguarli alla nuova maggioranza). Finocchiaro (PD): è scandaloso che non ci sia stato un contradditorio (trad. ho bisogno di piaceri e a chi chiederli se non al vincitore?). Fazio: mi dissocio (traduzione: sono un verme, vi supplico non toglietemi il programma).

Tutte queste dichiarazioni si muovono attorno a un vuoto centrale. E' cosi macroscopico che è semplicemente ridicolo. Ma qncorq nessuno che, di mestiere giornalista, abbia il coraggio di sussurrare che, per dio, il re è nudo.

E allora, cristo santo, dopo aver cortesemente sentito ogni singolo capriccio di chiunque avesse una telecamera o uin microfono, vogliamo chiederci se quello che Travaglio dice è vero o no?

Se Schifani Gasparri Finocchiaro dicessero che non è vero, avremmo almeno la possibilità, a simpatia, di giudicarli sinceri o meno. Ma no. In Italia non c'è bisogno. In Italia basta dire che non c'è il contraddittorio. Tana libera tutti. Perché a noi questo basta per metterci l'animo in pace: il pensiero che magari non c'è bisogno di prendere provvedimenti. Siamo un popolo ottimista.

Pensa che complicazioni all'estero. I politici si scannano sulle accuse portate avanti dal giornalista, che nel frattempo è stato dimenticato perché ci sono cose più serie a cui pensare: il capo del senato potrebbe essere amico di mafiosi. I giornali senza intervistare nessuno fanno un'inchiesta per verificare i fatti e ne rendono conto. La parte politica che ha detto il falso (e nel caso anche il giornalista che ha denunciato), si nasconde e cerca di recuperare il danno di immagine.

Il dramma è che è tutto legato. I politici (scusate il qualunquismo, ma essendo PD e PDL il 95% del parlamento me lo permetto) quando si lamentano del mancato contraddittorio si lamentano del fatto che non si sia data loro la possibilità di mettere in scena il siparietto di sempre. Il siparietto che è la politica italiana. Botta - risposta - controrisposta. Fino al prossimo scandalo. E con nessuna conseguenza politica. Tana libera tutti.

Cio' che crea scandalo e grida riparazione è uno strappo momentaneo a un sistema integrato e perfetto, in cui le parole "contraddittorio", "uso politico di", "complotto" servono a tramutare le colpe, politiche o morali, in discussione infinita tra poli equipollenti e percio irresolvibile. I giornalisti, preoccupati essi stessi di questo bug momentaneo, si affrettano a ricucire lo strappo, dando spazio a falsi contendenti che hanno tutti la stessa voce e tutti lo stesso fine.




PS. Berlusconi un po' di tempo fa diede dei coglioni a chi votava la sinistra. A parte il fatto che dopo le passate elezioni devo ammettere che aveva ragione lui, dove stava allora il mio diritto di replica?

sabato 10 maggio 2008

Ubuesque

Un signore molto intelligente un giorno defini' la categoria di ubuesque (grottesco), in rapporto al potere politico. Si tratta della massimizzazione del potere attraverso la sua volontaria, manifesta, esplicita umiliazione, il suo rendersi odioso, infame o risibile per propria stessa scelta. Attraverso la propria ridicolizzazione la politica esprime la sua potenza e , aggiungo io, prova di essere al di là delle leggi della morale comune; di potere, letteralmente, tutto.

Non si tratta, attenzione, di semplice satira. Non è un carnevale, non è un rovesciamento momentaneo. E' ridicolo, è infamità, che si situa alle radici stesse delle istituzioni, nella loro essenza, a provare ai sudditi che il potere è inevitabile, qualsiasi sia la sua forma. Che il potere non ha altre regole che non siano quelle che esso stesso, giorno per giorno, sceglie.

Nerone ed Eliogabalo, le pose di Mussolini e il suo correre goffo alla testa dei gerarchi. L'imposizione del Voi fascista. Le corna di Berlusconi all'Unione Europea. Cannoli e Mafia. Ubuesque.

Quell'uomo intelligente mise, nella lista dei "sovrani infami" anche "quel piccolo uomo dalle mani tremanti che, dal fondo del suo bunker, coronato da quaranta milioni di morti, non domandava che due cose: che tutto cio' che rimaneva fosse distrutto insieme a lui e che gli portassero dolci al cioccolato fino a scoppiare."





Non chiamatela troia, fareste solo il Suo gioco.

PS. Repubblica, l'organo ufficiale del PdL, titolava: "Tutti i siti esteri pazzi per la Carfagna". Siccome i redattori, se anche si sono sforzati di leggerli, non sembrano cavarsela bene con l'inglese tento un riassunto: ci prendono tutti per il culo.