domenica 20 luglio 2008

Il segno dei tempi

Poche sono le frasi che davvero esprimono l'ethos di un'epoca. Il più delle volte sono pronunciate da nullità.

«Dopo trent'anni di scuola di sinistra, di esami di sinistra, di professori di sinistra, di presidi di sinistra - stigmatizza la parlamentare del Carroccio - i nostri ragazzi sono disorientati. I nostri studenti hanno bisogno di essere guidati da uno come Umberto Bossi. E non è possibile che vengano professori da ogni parte a togliere il lavoro agli insegnanti del Nord. Loro vogliono sentir parlare solo di Pirandello e Sciascia e non di un federalista come Carlo Cattaneo». Paola Goisis _ commissione della camera alla cultura (!!!) _ Corriere 21/7/08


Ce ne parli lei, Paola, le prego, ci dica.

L'intera questione è nata dal fatto che un intellettuale quale il figlio di Bossi, tale Renzo, probabilmente disorientato, è stato segato per la seconda volta agli esami di maturità, presentando una tesi Cattaneo. Segno dei tempi.

Parlando di cazzate:



Non è che me ne freghi niente dell'inno ma...


Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
che schiava di Roma
Iddio la creò.


La Vittoria è schiava di Roma, perdio, non l'Italia. Un centinaio di persone, chiuse in una stanza a Padova, a ripetere cazzate (nessun limite) di fronte a un manichino che sa a a malapena parlare e non sa leggere. Eh si, ne abbiamo proprio bisogno. Come di un ictus.

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